I risultati ottenuti con la realizzazione del progetto sono i seguenti:
- ottimizzazione del processo di produzione di un vino in anfore di terracotta sia per la fase di fermentazione, sia per quella di affinamento;
- valorizzazione del vino attraverso la selezione di lieviti indigeni per migliorare la qualità dei vini prodotti in anfora e realizzazione di un protocollo per il loro impiego;
- realizzazione di linee guida fruibili per le cantine del territorio che desiderino mettere a punto un processo di vinificazione e affinamento di vini in anfore di terracotta.
L’ottimizzazione del processo è stata realizzata combinando le informazioni ottenute da sensori che misurano la temperatura e l’ossigeno disciolto direttamente nelle anfore con i risultati di analisi chimiche (zuccheri, etanolo, acidi organici, composti fenolici, composti aromatici, ammine biogene, ecc.) e microbiologiche (quantificazione di lieviti, batteri lattici, batteri acetici).
Per migliorare ulteriormente la qualità del vino, è stata intrapresa la strada della selezione di lieviti indigeni adatti alla produzione di vino in anfora. Questo è stato fatto isolando i lieviti da fermentazioni spontanee in anfora, caratterizzandoli geneticamente e selezionandoli per le loro capacità tecnologiche e sensoriali. Per facilitare l’impiego dei ceppi scelti in condizioni reali, è stato realizzato un protocollo di impiego ad uso della Cantina Cooperativa di Pitigliano S.A.C..
Infine, l’esperienza fatta con la suddetta attività è stata sfruttata per realizzare delle linee guida per quelle Cantine del territorio che desiderano intraprendere la strada di diversificare la loro produzione vitivinicola con vini ottenuti in anfora.
Intervento realizzato con il cofinanziamento FEASR del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana -Metodo Leader GAL FAR MAREMMA – Bando Misura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”.